sabato, marzo 25, 2006

TRASFUSIONE DI SPERMA

Non so perché sono qui, né cosa mi ci ha portato.
Vivere nella coerenza o uccidere la decenza?
Frastuoni e schiamazzi, acuiscono il mio dolore
e stordiscono i miei sensi.
Gente che si agita freneticamente,
e donne che si mostrano,
attendendo lo sciacallo di turno.
Forse è me che cercano.
La vera libertà non ha profumi.
Non si sottopone al verdetto dei sensi.
Vive nella semplicità,
come fa la rugiada di mattina presto.
Lacrime di clorofilla,
sotto le ali della civetta.
Ci vorrebbe una trasfusione
di sperma, per cambiare tutto ciò.
Ho voglia di normalità…
…immerso in un mondo di anomale
creature, schiave dell’ostentazione.
Tutto fanno nel nome del consenso unanime.
Adulazione. Appartenenza. Conversione. Potere.
Rispettabili cravattai di giorno,
impotenti spacciatori al tramonto.
Adesso, capisco perché la notte deve
essere scura, non esiste colore
migliore per nascondere la sporcizia.
La vedo e sto cercando di tirarla
via dalla mia camicia. Nessuno
mi aiuta a far rinascere la semplicità.
Malati di se stessi seguono mode
e ritmi suggeriti da improvvisati
capibranco, che omogeneizzano
tutto in nome del carpe diem.

Ed intanto i normali scompaiono.
Si estinguono. Forse il prossimo sarò io.
Il DNA ha il cancro. Ci vorrebbe…
…una trasfusione di sperma,
per far sapere ai più che il sole c'è.
Si vede, non fa male e si può anche toccare.

1 Commenti:

Anonymous maria ha detto...

meravigliosa

2:56 PM  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page