COMPAGNIA
Esiste una connessione eterogenea
che rende l’oggetto padrone di cose
e l’anima schiava di vita.
Il poeta ne stabilisce la valenza esistenziale.
Non gli interessa sapere
che in autunno le foglie cadono
e che d’inverno l’acqua piove senza sosta.
Egli è già acqua.
Egli è già foglia.
Usa l’appunto universale,
che fiorisce in ogni singolo miracolo.
È la voce delle età in perpetua presenza.
Visse ora e crescerà nel prossimo passato:
Dio ha creato i poeti per sentirsi meno solo.
1 Commenti:
Dio ha creato i poeti per sentirsi capito
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