GRUDGE 2
La tenue melodia del piacere
indovina la giusta chiave armonica
per richiedere all’ugola di squarciare
il lato più oscuro della lussuria.
Concupiscenza o amor proprio?
Il fiordo della penetrazione
ha stampato il quadro della prosperità,
addosso a pareti uterine consenzienti.
Sono un ladro convenzionato con la redenzione.
Perdono a me stesso colpe mai commesse.
Sono stato fatto dio da una credenza popolare,
e quando anch’essa sarà vittima
dell’anarchico parere che muta
il diffondibile in esclusiva opinione…
rimarrò senza un logico altare,
da solo con la sola fede che ho.
2 Commenti:
Questa è bellissima...davvero...mi piace molto, come del resto tante altre tue....come un dipinto colpisce l'occhio singolo di chi lo guarda (nel bene o nel male) una poesia semplicemente "accade" in chi la legge e le tue attraccano nella mia anima con naturalezza, come si ci avessero sempre abitato e sollevano mille emozioni! "Oh capitano mio capitano!" parafrasando un celebre film ed i suoi "poeti estinti", sei un mito! E detto da me....vor dì che è vero!!
Grazie... detto da te assume un enorme valore.
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