giovedì, aprile 05, 2007

IL DIALOGO
(Iago)


Uno squillo di telefono distrae i pensieri del figlio di un Dio
“ Sì, pronto chi è?”

“Ma come… non mi riconosci? Ti rinfresco la memoria, visto che difetti di questo prezioso dono. Padre perdona loro che non sanno quello che fanno… ti dice niente?”

“Ah, sei tu… Cristo, il redentore… una frase di sicuro effetto quella. Degno finale di un film girato male.”

Una pausa poi il Re dei Giudei irrompe “chiamami Gesù, porta rispetto per chi ha 500 anni più di te…o lo hai dimenticato. Per non parlare poi del fatto che devo ancora capire di quali miracoli tu sia stato protagonista. Come mai non v’è traccia?”

L’altro con sarcasmo replica “come tu sai io sono analfabeta, non godo di un intelletto superiore e manco di buon senso. Ho solo riportato ciò che Allah mi ha comandato.”

Gesù taglia corto ed aggiunge “sì… sì… è come dici tu; comunque non ti ho chiamato per discutere… per questo esiste il genere umano, ed infatti vorrei renderti partecipe della mia preoccupazione. Continuando di questo passo gli esseri umani non ci arriveranno mai al Giudizio Universale, quindi caro Maometto ti propongo un accordo.”

L’islamico lo interrompe “lasciami indovinare… tu vorresti porre fine alla diatriba che vede il Cristianesimo in guerra con l’Islamismo, onde per cui io dovrei intervenire fra i miei adepti e calmarli. Ti sfugge un particolare. Io non ho più potere su quel branco di scellerati… non mi ascoltano più.”

Il Nazareno cerca di stimolarlo “non vuoi neanche tentare… dov’è finito il tuo proverbiale coraggio?”

Maometto sbotta e ribadisce la sua impotenza “sei più duro della croce su cui t’hanno crocifisso. Io non esisto più, sei stato tu a riportarmi in vita nella speranza che io potessi aiutarti.”

“Bè, modestamente di resurrezione me ne intendo ed anche se non vuoi darmi una mano, ti rendo partecipe del mio progetto” conclude Gesù con una vena di compiacimento.

Maometto segue con attenzione la confessione del suo illustre collega, poi sconsolato aggiunge“ così vuoi tornare laggiù… testone di un Giudeo, ancora non t’è bastato; comunque prima di augurarti buona fortuna ho una curiosità da soddisfare. Tuo padre che dice della tua idea… il permesso te l’ha dato?”

Il Cristo risponde beffardamente “no… no, questa volta niente padre. Lui non ne sa nulla. È tutto frutto della mia mente; anche perché l’ultima volta m’ha fatto fa una figuraccia. Tutti quei miracoli… messi a caso… senza pubblico. La gente oggi deve convincersi che io esisto… e poi l’hai detto anche tu che la regia era pessima. Stavolta morirò in diretta. Le televisioni di tutto il mondo vedranno il mio sacrificio. Altro che Giudizio Universale. A proposito… caro Maometto, mi giunge voce che il canone non l’hai pagato. Sei rimasto sempre uguale e scuci qualche moneta ogni tanto perchè ricordati… se mi vorrai vedere, d’ora in avanti dovrai pagare!”