venerdì, luglio 03, 2009

JAMES DOUGLAS MORRISON (Père-Lachaise)


Friggono le ossa ribelli
di un angelo in guerra col dio-sé.
Cosa rimane dei grandi clamori
delle donne amate e delle droghe offese.
In questo campo forse santo,
anche le tue gesta sembrano scansare la gioia.
È il luogo che fa la morte
o è l’uomo a fare la vita?
Poggio la schiena su una tomba complice
che mi cantava già da lontano.
Margherite e rose, lacrime floreali.
Coperte vegetali a scaldare il figlio dei fiori,
che dagli inferi divini mi invita a far chiasso.
Un gatto dal collare umano
sovrasta la fame che lo muove,
sorvegliando le note dell’uomo serpente.