domenica, settembre 21, 2008

ETICA IMMORALE


L’angelo decaduto è il santo perfetto
e il pontefice è il padre del male.
La morale è nata per rimanere immutabile?
O è possibile commutarla verso altri valori?
Giustizia tramandata da educandi narcisisti.
Il principio è il rebus,
la fine ne segna il teorema.
Il tempio rimane impassibile
e la quasi incolumità dei mercanti
garantisce future schiavitù.
C’è sempre un re che guarda il barbone morire,
le nuove strade assorbono sangue più velocemente di ieri.
Il progresso trasporta grida di dolore
sulle ossa limate a dovere dai guardasigilli dell’odio...
eppure la felicità cerca ancora l’attimo presente.
Pace, Amore, Morale, Morte.
Cambiare le cose rende l’uomo uguale a com’era.
Una nuova versione del bene?
Allora potrei uccidere un neonato
e salvare l’artefice dell’olocausto.
L’inno alla gioia frena il ritmo
sulla costanza della marcia funebre...
le madri pregano anche se non amano
ed i padri fottono anche se non godono...
io rimango lo stesso poeta di sempre,
accetto la noncuranza della vita
che pensa solo ad esistere... come il ricco,
che non vede il cameriere che lo serve.